La prima cosa che appare evidente è che lo sforzo congiunto dell’Amministrazione comunale e di tutte le realtà impegnate nell’organizzazione e nello svolgimento della Festa – dai volontari ai ristoratori e agli esercenti, dagli artisti agli studiosi, dai cuochi al personale tecnico – è pienamente riuscito nel non facile intento di ricreare quel clima di serenità e di divertimento che ha sempre caratterizzato le Artusiane, combinando l’ampiezza e la varietà dell’offerta gastronomica con la ricchezza di quella culturale e spettacolare, con convegni, mostre, presentazioni di libri, concerti e spettacoli teatrali.
Anche i numeri, largamente superiori alle migliori aspettative dato il contesto generale che ci ha visti essere, di fatto, la prima grande festa di piazza dell’estate insieme alla Notte Rosa, confermano il successo alla Festa Artusiana: con l’ultima sera si sono superati infatti le 35.000 presenze, presenze certamente attratte dai ristoranti e dalla particolarità delle loro proposte (con i prodotti tipici non solo del nostro territorio, anche grazie alla fondamentale collaborazione delle Associazioni di Categoria, ma anche delle città amiche e gemelle dall’estero come Lyon, Pays Beaujolais e Villeneuve Loubet) ma che hanno fatto sempre registrare il tutto esaurito anche agli show cooking, alle prime repliche degli spettacoli nell’arena di piazza A. Fratti ed a gran parte dei convegni e delle presentazioni dei libri alla Chiesa dei Servi.
Le restrizioni ancora previste anche in zona bianca e la novità del green pass non hanno tolto al pubblico la voglia di stare insieme e di condividere – nel rispetto delle necessarie norme di cautela – il piacere della tavola secondo il dettato artusiano del cibo come strumento di socialità e conoscenza, confermando ancora una volta la capacità della Festa Artusiana di proporsi come luogo “del bello, del buono e del giusto”.
“Come Amministrazione comunale – conclude il sindaco Milena Garavini – non possiamo quindi che dirci pienamente soddisfatti di una Festa che ha saputo regalare, come in anni passati, divertimento e serenità, che ha confermato la centralità della figura di Artusi come ambasciatore della cucina italiana nel mondo con iniziative come la presentazione della moneta sulle eccellenze enogastronomiche regionali, e che ha tentato con successo – nonostante l’oggettiva difficoltà del momento – strade nuove come i concerti all’alba ed il concorso per il gusto di gelato intitolato ad Artusi. Non ci resta quindi che ringraziare per questa oggettiva buona riuscita della Festa tutti coloro che l’hanno resa possibile, a partire dalle associazioni di volontariato, e proseguendo con i produttori, gli esercenti ed i ristoratori, le loro associazioni di categoria, gli artisti, gli sponsor, i tecnici, il personale degli uffici comunali, e i cittadini tutti che vedono la città trasformarsi in un grande palcoscenico per ben 9 giorni ad aiutano ad assicurarne il successo. A tutti loro un grazie di cuore ed un arrivederci al 2022, confidiamo finalmente di nuovo a giugno”.
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