Anche quest’anno la Festa Artusiana sarà l’occasione per incontrare gli amici di Villeneuve-Loubet, guidati dal sindaco Lionel Luca, per festeggiare insieme il XXIII anniversario del gemellaggio tra le due città.
Forlimpopoli e Villeneuve-Loubet, unite dall’aver dato i natali a due figure centrali a livello internazionale nella storia della gastronomia come Pellegrino Artusi e Auguste Escoffier, hanno siglato l’accordo di gemellaggio nel 2000 e da allora hanno sviluppato diversi progetti in comune che hanno visto anche lo scambio di gruppi di giovani e di ensemble artistici.
La Cerimonia del XXIII anniversario del gemellaggio, presieduta dai due sindaci – Milena Garavini e Lionel Luca – si terrà sabato 1 luglio alle 18 presso la Chiesa dei Servi, nel complesso che ospita Casa Artusi.
A seguire alle 20, come da tradizione, in piazza Fratti ci sarà uno show-cooking dedicato alla città gemella di Villenevue Loubet con Giancarlo Mondini dell’AIS e Massimo Gaiani, a cura dell’Associazione Cuochi Artusiani Forlì-Cesena.
Auguste Escoffier fa l’apprendistato a Nizza presso il ristorante dello zio, dove conosce il proprietario del Petit Moulin Rouge di Parigi sceso in Riviera per curare la figlia malata di polmoni. Questi lo invita a lavorare nel suo ristorante. È il primo passo verso la gloria, successivamente prenderà la direzione delle cucine alla Maison Chevet ed al Palais Royal di Parigi, poi la fama e la collaborazione più prestigiosa, quella con César Ritz. Assieme aprono gli Hotel che diverranno obbligato rendez-vous dell’elite internazionale, il Ritz di Place Vendôme frequentato da Proust, il Carlton di Londra, dove il duca di Orléans aveva i suoi appartamenti privati.
“Il re dei cuochi e il cuoco dei re” come lo definì il principe di Galles, divenne celebre fra l’altro per i suoi raffinatissimi desserts, costantemente ispirati da prime donne dell’epoca, come la pêche Melba, in onore della cantante d’opera Nelly Melba o le fragole alla Sarah Bernard ispirate dall’eccentrica attrice.
Chef cuisinier allo Stato maggiore de l’Armée du Rhin durante la guerra del 1970, Escoffier ebbe qui modo di riflettere sulla conservazione degli alimenti, inventò il prezzo fisso e creò la prima Mutua dei cuisiniers in Gran Bretagna. Già nel 1903, la dimensione sociale e caritativa lo portò all’invenzione dei Dîners d’Epicure, che incontrarono un vivo successo (l’ultimo si è tenuto al Fairmont Hotel di Monte-Carlo il 28 ottobre 2016 in occasione del 170esimo anniversario della sua nascita).
Primo cuoco ad essere insignito della Légion d’honneur il 11 novembre 1919 a Londra in occasione del primo anniversario dell’Armistizio, dal presidente della repubblica francese Raymond Poincaré, nel 1928 venne elevato al grado di Officier. Dopo 60 anni di carriera prestigiosa, Escoffier si ritirò a Monte-Carlo a scrivere libri (Guide culinaire, Gastronomie pratique, Livre des menus etc.) da dove continuò a dirigere e sorvegliare l’apertura dei Palais più lussuosi d’Europa e d’America, dal Grand Hotel di Roma al Ritz di New York, Londra, Madrid.