Esimio studioso di storia della filosofia e, in particolare, degli studi medioevali e secenteschi, Tullio Gregory è professore emerito di Storia della filosofia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “La Sapienza”, dove si è laureato nel 1950, a soli ventun anni.
Nel 1964 ha fondato e da allora dirige il Centro di Studio del Consiglio Nazionale delle Ricerche per il Lessico Intellettuale Europeo (oggi Istituto CNR Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee), ed è membro del Comitato direttivo del Centro di Studi per l’Alto Medioevo e del Consiglio direttivo dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento di Firenze. Fa parte, inoltre, del Consiglio Scientifico dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, con il quale ha cominciato a collaborare all’indomani della laurea, nel 1951, contribuendo, fra l’altro, alla pubblicazione del Dizionario Enciclopedico Italiano. In seguito, è divenuto direttore della sezione di Storia della filosofia e del cristianesimo del Lessico Universale Italiano e della Enciclopedia della Moda e ha dato il proprio importante contributo ad altre opere (fra cui il Dizionario Biografico degli Italiani, la Dantesca, la Virgiliana). Attualmente dirige l’opera più celebre dell’Istituto stesso, vale a dire l’Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere e Arti (Treccani). Condirettore, prima con Paul Dibon, attualmente con Marc Fumaroli e Marta Fattori, delle “NRL”, è membro del Consiglio scientifico dell’Institut de la Langue Française di Parigi, Directeur d’études all’École Pratique des Hautes Études e della Société Internationale pour l’Etude de la Philosophie Médiévale, di cui dal 1987 è Presidente. Socio nazionale dell’Accademia Nazionale dei Lincei e dell’Accademia Pontaniana, è anche Fellow della British Academy di Londra dal 1993 e dell’American Academy of Arts and Sciences dal 1994. Doctor honoris causa dell’École Pratique des Hautes Études (Paris – Sorbonne 1996), è stato nominato Chevalier officier de l’ordre des arts et des lettres de France.
Appassionato di gastronomia (ed esigente gourmet) con i suoi interventi ha contribuito a indagare sul contesto e il valore culturale della tradizione gastronomica italiana.
Premio Marietta ad honorem 2009 al professor Tullio Gregory, acclamato studioso, illustre accademico, ma anche straordinario esperto di gastronomia, con una decisa predilezione per la cucina tradizionale, quella che nasce in stretto rapporto con il territorio e la stagionalità e che recupera i saperi e le tecniche del passato.