Miloud Oukily, clown francese, vive a Bucarest dal 1992 da quando, arrivato per una tournée, decise di rimanere per condividere la terribile realtà dell’infanzia emarginata, in una società drammaticamente colpita dalla grave crisi economica.
Con l’obiettivo di sottrarre i ragazzi dalla strada e dalle fogne dove, abbandonata la famiglia ridotta in miseria, si riparavano dalle intemperie, al caldo delle tubature che trasportano acqua calda, Miloud ha insegnato loro il mestiere di clown. Così la troupe di giovani artisti circensi, oltre a tenere spettacoli ed allenarsi quotidianamente, insegna anche ad altri ragazzi il mestiere.
Dopo sette anni di attività, al grido di “un naso rosso contro l’indifferenza” Miloud e l’Associazione rumena Parada, di cui è il fondatore, sono riusciti a togliere oltre mille ragazzi dalle fogne: oltre 600 ragazzi frequentano un centro sociale diurno e ricevono assistenza e formazione, tanti altri sono stati reintegrati in famiglia e a scuola, altri ancora fanno parte della troupe che propone spettacoli per sensibilizzare l’opinione pubblica.
“A Miloud Oukily viene assegnato il Premio Artusi 2000, per lo straordinario impegno, il coraggio, l’intelligenza, la creatività con cui ha condotto una importante battaglia a favore dell’infanzia abbandonata nella società rumena, restituendo dignità e speranza nel futuro a centinaia di ragazzi che conoscevano solo sofferenza e solitudine”.