A Oscar Farinetti, “mercante di utopie”, il Premio Artusi 2011
Nel 2011, anno delle due ricorrenze – 100º della morte di Pellegrino Artusi e 150º dell’Unità d’Italia – si è voluto privilegiare l’opera di coloro che hanno promosso il cibo e la cultura gastronomica nel mondo.
Pertanto il Premio Artusi 2011, su proposta del Comitato Scientifico di Casa Artusi, viene assegnato a Oscar Farinetti, inventore di Eataly.
È stato definito “un mercante di utopie“, tra l’altro titolo di un libro biografico su di lui, scritto da Anna Sartorio. Il motivo? Perché Oscar Farinetti ha saputo applicare al business un sistema di valori. È ciò che ha fatto con Eataly, il primo supermercato al mondo dedicato interamente ai cibi di alta qualità. Aperto a Torino nel gennaio del 2007, nella fabbrica del vermouth Carpano rimessa a nuovo dopo anni di abbandono (11 mila metri quadrati su tre piani), col passare dei mesi e degli anni ha visto crescere l’idea (o l’utopia?) di una proposta che ha saputo andare al di là del solo aspetto commerciale e industriale. Il risultato è la nascita di altri punti vendita sparsi nel mondo, testimonianza non solo della vitalità del “made in Italy”, ma anche della qualità del progetto.
Classe 1954, suo padre faceva la pasta, il nonno era mugnaio, lui, dice, è nato in mezzo a quattro sacchi di semola. Farinetti dal 1972 al 1976 ha frequentato, a Torino, Economia e Commercio, per poi entrare subito nell’impresa di famiglia. Dal 1978 al 2003 è stato prima consigliere, in seguito amministratore delegato e presidente del gruppo di elettrodomestici UniEuro (famoso lo slogan: “L’ottimismo è il profumo della vita”). Dal 2002 al luglio 2003 è stato nel board della multinazionale inglese Dixons e, negli stessi anni, ha collaborato ad attività didattiche per l’Istituto Cermes-Bocconi e per l’Università degli Studi di Parma.
Dopo avere inventato Eataly a Torino, nel settembre 2008 ha lasciato la poltrona di amministratore delegato per rimanerne presidente. Dal luglio 2008 è amministratore delegato dell’azienda vitivinicola Fontanafredda.
Nel frattempo segue le aperture di altri Eataly: a Milano (ottobre 2007), a Tokyo (4 punti vendita, il primo a settembre 2008, l’ultimo a settembre 2010), a Bologna (in partnership con librerie.coop; dicembre 2008), a Pinerolo (settembre 2009), ad Asti (dicembre 2009), a New York (agosto 2010), a Monticello d’Alba (ottobre 2010), Tokyo (maggio 2011).
Il 25 aprile 2011, oltre a promuovere l’apertura di Eataly a Genova, Farinetti è partito in barca a vela per raggiungere il 2 giugno New York assieme a grandi cuochi, manager, artisti e promuovere l’agro-alimentare italiano.
Prossime aperture di Eataly? A Roma, dicembre 2011.