Entra nel vivo la Festa Artusiana 2021, la prima grande festa dell’estate dedicata alla cultura gastronomica che trasforma l’intera città di Forlimpopoli in un unico grande palcoscenico dedicato al meglio della cucina nazionale (con decine di ristoranti all’aperto) ma anche ad incontri, spettacoli e show cooking nel nome di Artusi e quindi del bello, buono e giusto in cucina.
La giornata di oggi, domenica 1° agosto, si apre alle ore 19 a Casa Artusi (in via A. Costa 27) con la rassegna Aperitivi a corte: buone letture e buon cibo. Dialoghi con gli autori con la presentazione del libro “I luoghi di Dante nelle tavole di Massimo Tosi“, che vedrà l’autore – Massimo Tosi per l’appunto – dialogare con l’Assessore alla Cultura del Comune di Forlimpopoli, Paolo Rambelli.
In Piazza Pompilio alle 19.30 lo Show cooking della vincitrice del Premio Marietta 2020, Deanna Alboresi, in vista della proclamazione alle 20.45 del vincitore dell’edizione 2021.
Dalle 21 alle 23 sulla Rocca Ordelaffa proseguirà l’omaggio agli ospiti francesi in occasione del XXI anniversario del gemellaggio tra Forlimpopoli e Villeneuve-Loubet con la proiezione sui torrioni della Rocca di immagini della stessa città di Villeneuve-Loubet e di Auguste Escoffier, di cui il pubblico potrà gustare la celebre Pesca Melba nello stand che la città francese gestirà nel week end in Piazza Artusi (ovvero piazza Garibaldi).
Nella stessa piazza il pubblico potrà inoltre gustare le proposte delle altre “città dei sapori” legate alla città di Forlimpopoli nel nome di Artusi e delle diverse associazioni di categoria.
All’Arena centrale in Piazza Fratti (corte della rocca), poi, alle 20.45, la consegna del premio al/la vincitore/ice del concorso Marietta, riservato ai cuochi non professionisti (quattro i finalisti provenienti da tutta l’Italia) e quella dei premi Marietta ad honorem al Gruppo Culturale “Civiltà Salinara” di Cervia e a Nonna Rosetta di Casa Surace. Conduce la serata l’attore e premio Marietta ad honorem 2012 Vito, che – terminata la premiazione – rimarrà sul medesimo palco per presentare il suo “Estate nella bassa”. Vito racconta il mondo della sua infanzia, le radici della sua maschera emiliana. In questo recital che ha protagonisti donne e uomini padani, personaggi zavattiniani che sono legati alla terra e quindi al buon cibo e quindi all’amore, porta un pezzo di quell’identità che parte da Bertoldo, passa per Zavattini e arriva fino a Fellini, quello di Amarcord ossia delle donne enormi; quelle stesse piene di quegli istinti che da sempre hanno fatto dell’Emilia la patria dei sapori.
Ufficio stampa Alberto Marchesani comunicazione@tribucoop.it
Clicca qui per scaricare il comunicato stampa
Clicca qui per consultare il programma della giornata di domenica 1° agosto 2021