I grandi della letteratura e il cibo al centro di due appuntamenti a Casa Artusi: “Acqua e farina, lungo la via Emilia”; “Il gusto della letteratura”. In serata lo spettacolo di Veronica Gonzales “Cucina in punta di piedi”. Continuano le proposte gastronomiche, gli spettacoli e le visite guidate.
Acqua e farina sono da sempre ingredienti basici. Se impastati fra loro con l’aggiunta di poco altro, possono arrivare a produrre grandi piatti della tradizione italiana: dal pane fragrante cotto nel forno a legna alla piadina romagnola, dallo gnocco fritto alla crescentina, dalla tigella alle ficattole toscane e così via.
L’intrinseco valore sociale di questo cibo, considerato tra i più poveri al mondo, sarà al centro della settima serata di Festa Artusiana: appuntamento alle 19,00 a Casa Artusi per presentare il progetto “Acqua e Farina”, a cura delle Case della Memoria della Regione Emilia Romagna, associazioni che si occupano di far conoscere e valorizzare le opere e le dimore di grandi personaggi illustri. Nel 2018, proclamato Anno del Cibo italiano, doverosa una riflessione sul rapporto che lega il cibo ai grandi protagonisti della storia italiana come Verdi, Pascoli e Morandi, senza dimenticare il caso tutto nostrano di Pellegrino Artusi.
Durante la serata, intervengono Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, Presidente e Vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, Paola Pescerelli Lagorio, Presidente di Casa Raffaele Bendandi di Faenza e coordinatrice in Emilia-Romagna dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, oltre ai rappresentanti e curatori delle Case della Memoria aderenti all’iniziativa. Ingresso libero.
Gli appuntamenti a Casa Artusi continuano alle 21,00 con la presentazione del libro “Il gusto della letteratura” di Dora Marchese, per gli incontri di Dire, Fare…Mangiare.
Dottore di ricerca in Filologia moderna e Lessicografia e semantica del linguaggio letterario europeo dell’Università di Catania, Marchese ripercorre nel suo saggio opere e momenti della letteratura italiana, individuando funzioni e usi della rappresentazione del cibo nel romanzo, nel teatro e nel cinema, dal periodo risorgimentale al secondo Novecento. La studiosa sostiene infatti che addentrarsi nella tradizione gastronomico-alimentare, permette di assumere una prospettiva privilegiata da cui indagare autori, opere e contesti socio-economici. “Il gusto della letteratura” è una vera e propria galoppata letteraria, che ripercorre usi e costumi della cultura alimentare nei secoli, dai caffè alle osterie del periodo risorgimentale fino agli autori siciliani Verga, Pirandello e Tomasi di Lampedusa, passando per l’opera fondamentale di Artusi.
Introduce la serata Giuseppe Nuccio Iacono, coordinatore regionale in Sicilia dell’Associazione Nazionale Case della Memoria che presenta la rete della case siciliane, Castello di Donnafugata a Ragusa e Casa Cuseni a Taormina; mentre presenterà Fulvia Toscano, docente e membro del Comitato tecnico Casa Lucio Piccolo.
Le iniziative al Museo
Alle 20,00 inizia la visita guidata Stare a tavola nel mondo antico, percorso alla scoperta dei cibi e dei modi di vivere la convivialità dalla Preistoria al Rinascimento, a cura di Fondazione RavennAntica (la visita guidata si ripeterà anche alle 21,00 e alle 22,00).
Proposte per tutti i palati
Dalle 20,00 Piazza Artusi, rinominata La città dei sapori, si anima con La serata de Caplet: l’Associazione Circolo Arci di Villa Rotta propone cappelletti al ragù e tortelli con burro e salvia, il ricavato della serata viene devoluto in beneficienza all’Associazione Amici dell’Hospice di Forlimpopoli. Nello stand della Pro Loco di Carpenedolo si possono degustare i prodotti tipici del territorio della Carpenedolo come i “Malfatti”, la “Torta secca”, la Pesca dolce, il salame abbrustolito e vino Lugana; mentre i prodotti tipici dell’Appennino Tosco Romagnolo, come salsicce di cinghiale, confettura di pera cocomerina, castagne al liquore e scroccadenti alle castagne, si possono assaggiare nello stand curato dalle Pro Loco di Verghereto. Lo stand dell’Associazione Sudtourism in collaborazione con l’Associazione Nazionale Case della Memoria, propone i prodotti degli Iblei in Sicilia: formaggio Ragusano, olio degli Ibllei, cioccolato di Modica e altri dolciumi prodotti con la farina Timpa (con antichi grani lavorati a pietra), scacce tipiche ragusane, vini della Strada del Cerasuolo di Vittori e birra artigianale. Arriva da Bertinoro lo stand del Comitato Gemellaggi, con passatelli romagnoli allo speck, pomodori e pinoli, strozzapreti all’ortolana e vino della Tenuta Villa Trentola; mentre il ristorante Bel Posto di Corniolo cucina il tortello alla lastra, considerato uno dei migliori alimenti “poveri” ottenuti dalla combinazione dei prodotti delle terre del crinale appenninico e premiato all’Expo Milano 2015 come prodotto di eccellenza. Infine, l’Agriturismo Ca’ di Rico propone assaggi di salumi biologici con piadina romagnola e primi piatti della tradizione.
Gli spettacoli di venerdì 29 giugno
La serata si apre alle 20,30 con le musiche e le marcette itineranti per le vie del centro di Siroppi Marching Band, mentre Mad Brass Quartet percorre a zigzag bancarelle e piccoli stand. Alle 21,00 in via Veneto arrivano i Giocolieri in agrodolce con “Giochi da incubo” (lo spettacolo si ripeterà anche alle 22,15), via Costa si anima con il concerto di Serpico Duo (lo spettacolo si ripeterà anche alle 22,00). Dalle 21,15 il Fossato della Rocca ospita “Bonbon, chicche di teatro per i più piccoli” a cura di Gambeinspalla teatro.
Sempre alle 21,15 in Piazza Pompilio per Teatro a menù fisso va in scena lo spettacolo teatrale omaggio a Pellegrino Artusi “Cucina in punta di piedi” a cura di Veronica Gonzales. Alla 20,00 il Sagrato della Basilica di San Rufillo si anima con la lettura-spettacolo di Franco Palmieri “Manzoni, una notte illuminata”.
Doppio appuntamento con Artusijazz: alle 21,30 Aaron Parks&Little big (Teatro Verdi), alle 23.45 Simone Zanchini con la sua fisarmonica (Museo Aldini).
Il cartellone degli spettacoli della Festa Artusiana è realizzato sotto la direzione artistica di Stefano Bellavista dell’Associazione culturale Cult.
Scopri Casa Artusi
Alle 18,30 da Casa Artusi parte la visita guidata alla scoperta degli ambienti tanto cari al gastronomo Pellegrino Artusi: la Chiesa dei Servi, la Biblioteca e l’Archivio della corrispondenza personale di Pellegrino Artusi, la Biblioteca di Gastronomia Italiana e la Scuola di Cucina (ingresso 3,00 a persona, bambini 0-12 anni e cittadini forlimpopolesi gratuito).