ore 19 – in Corte di Casa Artusi
Aperitivi a corte: buone letture e buon cibo – Dialoghi con gli autori
Alberto Capatti
Piccolo atlante dei cibi perduti. Storie di cucina dimenticata
Slow Food, 2022
La memoria è il motore di questo atlante che ripesca, organizza e ricorda i cibi dimenticati. Dove sono stati dimenticati? per lo più tra le pagine di ricettari novecenteschi caduti in disuso, che il valente esploratore Alberto Capatti, sulle orme di Luigi Veronelli, attraversa con la maestria dello sherpa per offrircene gustosi resoconti.
Personaggi importanti incontrati nel viaggio, le nonne, prime depositarie di tale memoria e prolifiche autrici, più o meno consapevoli, di così tanti ricettari da costituire quasi un sottogenere nel panorama editoriale dedicato all’arte culinaria.
Sebbene scomparsi e dimenticati, i circa 80 cibi raccontati nel volume sono ancora in grado di incuriosire e sollecitare il nostro immaginario culinario.
Dialoga con l’autore Alberto Capatti, il Responsabile Biblioteca Comunale P. Artusi, Antonio Tolo.
ingresso libero, segue aperitivo
ore 19.30 – al M.A.F. Museo Archeologico di Forlimpopoli “Tobia Aldini”, in Piazza A. Fratti n.5 (corte della Rocca)
La cucina nel mondo antico
Visita guidata.
Ingresso al Museo: intero € 4,00 e ridotto € 2,00
ore 20 – in Piazza Pompilio
Show cooking
Show cooking con Susanna Cappelletto, vincitrice del Premio Marietta 2021 con la ricetta: gnocchi sbatui con i pisacani e crema alle nocciole.
ore 20.45 – fossato della Rocca, palco spettacoli bambini
Paolo Rech
Quel diavolo di Arlecchino
(spettacolo di burattini tradizionali)
Alichino, Harlequin, Hellequin, Herlaking… Tanti nomi per un unico personaggio dalle origini diaboliche: Arlecchino. Il simpatico eroe della Commedia dell’Arte, prima di essere quel servitore bonaccione e un po’ sciocco che tutti conosciamo, ha avuto un passato glorioso tra le schiere infernali.
I suoi antenati guidavano la Caccia Selvaggia, una mitologica masnada di spiriti ed animali feroci, in particolare cani, che terrorizzava le notti alpine e del nord Europa. Lo spettacolo rivede le origini della maschera più famosa del Mondo con uno sguardo moderno ed ironico e con un linguaggio semplice e divertente, utilizzando le tecniche della Commedia dell’Arte e del Teatro dei Burattini.
Adatto ad un pubblico misto di famiglie e bambini dai 4 anni.
ingresso libero
A cura della direzione artistica di Terzo Studio Progetti per lo Spettacolo s.r.l.
ore 21 -in Arena Centrale, in Piazza Fratti
Consegna del premio Marietta per cuochi non professionisti e dei premi Marietta ad honorem
I premi Marietta ad honorem 2022 sono assegnati a:
• Fattoria Trapoggio di Santa Sofia, che vanta una lunga esperienza famigliare nel campo dei prodotti lattiero-caseari, con una lavorazione tramandata di padre in figlio e legata alla tradizione produttiva d’eccellenza dell’Appennino tosco-romagnolo. Il latte usato è quello dei loro animali, alimentati solo con foraggi aziendali e cereali misti. L’Azienda produce squacquerone, ricotta, vari formaggi vaccini freschi, semi stagionati, stagionati, misti e pecorini e il Raviggiolo, presidio Slow Food.
• Maria Pia Timo, attrice e comica nata a Faenza, personaggio televisivo noto al pubblico, autrice di diversi testi legati al cibo, importante protagonista sia in teatro, memorabile Marietta in Artusi. Bollito d’amore, sia al cinema con performances memorabili. Le viene riconosciuto e conferito il Premio per aver rappresentato con leggerezza e profondità la cucina della propria terra (la Romagna), unendola con grande capacità alle storie legate a personaggi, luoghi e aneddoti memorabili che rispecchiano i valori della festa e di tutta la città artusiana.
ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
dalle ore 21 – per le vie della Festa
Francesco Maestri
In alto con l’Artusi
(trampoli)
Per le vie del paese si aggira Pellegrino Artusi, dall’alto dei sui trampoli sarà una nota di colore e disponibile per foto ricordo e selfie.
A cura della direzione artistica di Terzo Studio Progetti per lo Spettacolo s.r.l.
ore 21 in via A. Costa e ore 22.15 in Piazza Pompilio
Andrea Marchi
Il Cameriere Pazzo
(giocoleria comica)
Giocoleria con mele e mattarelli, fra cocci di bottiglie e brindisi alchemici! Uno spettacolo per i tutti i gusti!
A cura della direzione artistica di Terzo Studio Progetti per lo Spettacolo s.r.l.
dalle ore 21.15 – per le vie della Festa
Art Klamauk
Don’t worry brum brum
(clownerie)
Fortunello, il personaggio tutto ingessato, sulla sua sedia a rotelle a motore, si sposta creando situazioni bizzarre e momenti di grande comicità con l’aiuto di tante tante mani! Uno spettacolo mobile, frizzante e dinamico, fuori dall’ordinari.
A cura della direzione artistica di Terzo Studio Progetti per lo Spettacolo s.r.l.
ore 21.15 – nella Chiesa dei Servi, Via A. Costa n. 27
Progetto Vitis: tra vitigni e cucina
Il progetto Vitis del fotografo Mirco Villa vede la sua realizzazione dopo tre anni di studio e di lavoro e si fonda sulla convinzione che il vino costituisca uno degli elementi fondamentali e simbolici che rappresentano la Romagna.
Il primo volume, “LE VITI NEI 100 COMUNI ROMAGNOLI”, rappresenta l’idea del progetto e raccoglie le immagini delle vigne incontrate nel viaggio attraverso i 100 Comuni. Queste piante sono state vissute come veri e propri monumenti viventi, che testimoniano il valore di questa coltivazione non solo per l’agricoltore ma per tutta la comunità. Tra le immagini, una serie particolare rappresenta i tronchi secolari, il cui fascino è incantevole per la straordinaria varietà e bellezza.
Nel secondo volume, “LINEE E FORME NEI VIGNETI DELLA ROMAGNA”, protagonista è il paesaggio, altro elemento importante della ricerca. Le fotografie in queste pagine rivelano linee, forme e colori che creano disegni incredibili, tanto da far comprendere quanto l’arte visiva e quella letteraria siano state nei secoli altamente influenzate dal paesaggio, pur diverso da quello di oggi. Prima sono state realizzate le immagini panoramiche, soffermandosi poi sui particolari: il germoglio e lo sviluppo delle foglie, la fioritura, l’invaiatura e i cirri.
Il terzo volume, “I VITIGNI E LA CUCINA ROMAGNOLA”, è dedicato alla ricerca sui vitigni locali. Dopo lunghe e complesse indagini bibliografiche per individuare i vitigni storici più rari, in molti casi non è stato semplice nemmeno rintracciarli. L’incontro con i viticoltori ha confermato quanto siano importanti l’amore e lo studio nel valorizzare le produzioni locali e quanto si cerchi di ottenere il meglio da quelle internazionali. Con le uve che sono state gentilmente donate all’autore sono state realizzate figure di volti riprendendo lo stile dei precedenti lavori, accompagnate da una ricerca specifica sul vitigno e alcune delle sue caratteristiche principali. Nel capitolo successivo l’attenzione si concentra sulle uve e sul vino nelle pietanze romagnole. Qui sono presenti ricette per un’intera giornata di pasti romagnoli, dalla colazione alla bisboccia. A impreziosire questa raccolta si aggiunge una ricetta originale di Igles Corelli, noto chef pluristellato, come sempre in perfetto equilibrio tra salde radici territoriali e contemporaneità. Il volume presenta quindi alcuni approfondimenti sul terreno, sui tipi di uva e di acini, sui recipienti e sulla qualità del vino, per finire con la tradizione collegata ai Santi e agli eventi di particolari giorni dell’anno. Nell’ultimo capitolo, molto più di un semplice calendario, il Lunêri di Smémbar. La pubblicazione che da quasi due secoli registra la voce del popolo con umorismo e ironia. Il Lunario rappresenta f in dai primi numeri un forte legame con il vino. In questo volume, nel capitolo dedicato al Lunario, è presente un estratto del secondo numero risalente al 1846.
In collaborazione con l’Associazione culturale “Il lavoro dei contadini”.
ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili