Pellegrino Artusi è una figura di primo piano nella gastronomia italiana. Il suo libro di cucina, “La Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene“, ha avuto un impatto fondamentale sulla cultura culinaria italiana, contribuendo all’unificazione dell’Italia attraverso le sue ricette e la promozione di una cucina nazionale. In questo articolo, vi raccontiamo l’influenza di Artusi, del suo libro di cucina e di come ha contribuito all’unificazione culturale dell’Italia.
Il libro di Artusi, pubblicato per la prima volta nel 1891, ha conosciuto un successo straordinario, con quindici edizioni in vent’anni e numerose riedizioni, copie, traduzioni e persino versioni piratate.
Il suo manuale pratico per le famiglie si basava su un programma gastronomico semplice e alla portata di tutti, riassunto nella triade Igiene, Economia e Buon gusto. Attraverso 790 ricette, Artusi ha creato il primo profilo gastronomico nazionale italiano, con cui tutti gli autori successivi avrebbero dovuto confrontarsi.
Il progetto artusiano di Artusi mirava a creare una cultura culinaria nazionale, incidendo nel profondo della quotidianità degli italiani. Il suo sguardo andava oltre il particolarismo cittadino o regionale dell’editoria gastronomica ottocentesca, attingendo alle diverse cucine locali italiane. Sebbene il progetto fosse incompleto e discontinuo, la volontà di Artusi di raccontare la ricchezza gastronomica del paese appena unito era lucida e chiara.
La storia del libro di Artusi è simile a quella di Cenerentola. Inizialmente snobbato da vari editori, Artusi decise di stampare il libro a proprie spese. Contro ogni previsione, il libro piacque subito e ricevette l’appoggio di personaggi autorevoli, come Paolo Mantegazza, che lodò e sostenne pubblicamente il libro e il suo autore. Artusi raccontò le peripezie editoriali del suo manuale nel 1902, aggiungendo alla sesta edizione la gustosa “Storia di un libro che rassomiglia alla storia di Cenerentola“.
Le ragioni del successo del libro di Pellegrino Artusi
Le ragioni del successo di “Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” vanno oltre la qualità delle ricette e la capacità di Artusi di esporle in modo semplice e chiaro. Il manuale, distribuito prevalentemente per corrispondenza, instaurò un contatto diretto tra l’autore e il suo pubblico, con lettori e lettrici che scrivevano per esprimere dubbi, chiedere consigli, dare suggerimenti e segnalare nuove ricette. Questa caratteristica “interattiva” ha arricchito il libro di 315 ricette aggiuntive nel corso di vent’anni, rendendolo un’opera collettiva scritta non solo per gli italiani, ma anche dagli italiani stessi.
Il libro di Artusi, quindi, ha avuto un suo importante ruolo nell’unificazione culturale dell’Italia attraverso la cucina e le sue ricette. L’opera di Artusi è stata un punto di riferimento per generazioni di italiani che hanno imparato a cucinare, condividendo esperienze e conoscenze attraverso le pagine del suo libro. Ancora oggi, “La Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” rimane una delle opere più influenti nella gastronomia italiana, testimoniando l’eredità duratura di Pellegrino Artusi.
La combinazione di ricette italiane, consigli pratici e un approccio accessibile alla cucina ha reso il libro di Artusi un’icona della cultura italiana e un punto di riferimento per gli appassionati di gastronomia di tutto il mondo.
La Festa Artusiana 2023
Tutto quello di cui abbiamo trattato in questo articolo e molto di più può essere scoperto o approfondito durante la Festa Artusiana che da tanti anni unisce la tradizione dell’Artusi chef, la cucina italiana e l’Emilia-Romagna, regione natale di Pellegrino Artusi, manifestazione che si tiene a Forlimpopoli ogni estate.
Questa estate la Festa Artusiana 2023 si terrà da sabato 24 giugno a domenica 2 luglio 2023, clicca qui per tutte le informazioni.