La Città di Forlimpopoli attribuisce ogni anno – di concerto con il Comitato Scientifico della Fondazione Casa Artusi – un Premio intitolato a Pellegrino Artusi ad un personaggio che, in qualsiasi forma, si sia distinto per l’originalità e l’importanza del contributo dato alla riflessione sui rapporti fra uomo e cibo.
Nel 2022 il premio è stato assegnato al regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Pupi Avati “per essere riuscito a rappresentare nella sua opera i caratteri essenziali della cucina di casa e a nutrire l’immaginario collettivo con forme e figure emblematiche in grado di cogliere lo spirito autentico della convivialità familiare.”
Nato a Bologna nel 1938, esordì nel 1968 con Balsamus, l’uomo di Satana. Raggiunta la notorietà con alcuni sceneggiati televisivi, si è imposto all’attenzione della critica e del pubblico con diversi film, nei quali, accanto alla nostalgia del passato e della civiltà di provincia, si afferma la volontà di un confronto con i temi della società contemporanea (Una gita scolastica (1983); Festa di laurea (1985); Regalo di Natale (1986); Storia di ragazzi e ragazze (1989)). L’ambientazione provinciale, il tema della memoria e una personale rilettura dell’horror hanno caratterizzato Magnificat (1993); Il testimone dello sposo (1998); I cavalieri che fecero l’impresa (2001); Il cuore altrove (2003, premio David di Donatello per la regia); Il papà di Giovanna (2008); Una sconfinata giovinezza (2010). Nel 2013 ha pubblicato l’autobiografia La grande invenzione. E’ anche autore dei romanzi Il ragazzo in soffitta (2015), Il signor diavolo (2018), e L’archivio del diavolo (2020), e del saggio L’alta fantasia. Il viaggio di Boccaccio alla scoperta di Dante (2021).
Il premio Artusi verrà consegnato al regista bolognese il 4 agosto 2022, giorno in cui ricorre la nascita di Artusi, nel corso di una serata che vedrà anche la proiezione del documentario “La tavola racconta” diretto da Adriano Pintaldi, che racconta, attraverso le sequenze dei film di Avati, la ritualità della tavola vista come momento di aggregazione e catarsi.