È finita la Festa Artusiana ma il bicentinario continua
Si è conclusa la XXIV edizione della Festa Artusiana ma Forlimpopoli continuerà a celebrare il bicentenario della nascita di Artusi fino alla prossima edizione.
Si è conclusa domenica sera la XXIV edizione della Festa Artusiana, un’edizione straordinaria per le condizioni generali in cui si è tenuta e per la concomitanza con l’avvio del bicentenario della nascita. Sia per quanto concerne le prime che per quanto riguarda la seconda si è trattata di un’edizione certamente positiva. Da una parte, infatti, non vi sono stati problemi di gestione dei flussi del pubblico, che pure – soprattutto da giovedì in poi, passato il maltempo – sono stati importanti (per un conteggio complessivo superiore alle 15.000 persone), assicurando a tutti la possibilità di divertirsi e di gustare le proposte degli oltre 20 ristoranti attivi in assoluta serenità, mentre dall’altra è stato possibile avviare l’anno del bicentenario artusiano con una serie di eventi e collaborazioni di rilievo nazionale, se non internazionale, a partire dalla presentazione del francobollo dedicato ad Artusi dal Ministero dello Sviluppo Economico, fino al superamento del precedente record del mondo della sfoglia tirata al matterello, passando per un evento culturale di richiamo nazionale come la Milanesiania (che ha contato più di 150.000 visualizzazioni sui socials).
“Abbiamo riflettuto a lungo prima di confermare la Festa Artusiana anche quest’anno e in agosto – ricorda il Sindaco di Forlimpopoli Milena Garavini – ma la nostra Festa ha sempre aperto in qualche modo l’estate in Romagna e anche quest’anno abbiamo voluto dare un segnale al contempo di ottimismo e di speranza, invitando a riscoprire il piacere dello stare insieme, ovviamente in sicurezza, e facendo così da apripista anche per altre iniziative in altre città. E poi quest’anno cade il bicentenario artusiano, e non potevamo passarlo sotto silenzio, non solo per il suo carattere identitario rispetto alla città ed alla sua storia, ma anche per quei valori di “bellezza” e “bontà”, che significano poi ospitalità, fratellanza e cura degli altri, di cui la figura di Artusi è portatrice e di cui noi vogliamo essere a nostra volta – in suo nome – i divulgatori”.
“Ma anche se la Festa Artusiana si è conclusa ieri sera – prosegue il Sindaco – il bicentenario continua e sono già diverse le iniziative in programma – sia di natura culturale che spettacolare – da qui a giugno del 2021. Ma per parlarne ci sarà tempo: ora voglio dedicare le ultime parole a ringraziare tutti coloro che si sono impegnati, nei rispettivi ruoli, per rendere possibili, divertenti e sicure questa edizione della Festa, dal personale degli uffici ai volontari delle tante associazioni coinvolte nella Festa, dai colleghi della Giunta e del Consiglio Comunale agli artisti che si sono succeduti, con pieno successo, nell’arena dentro la Rocca e ai loro tecnici, dai cuochi e gli chef a tutti i loro collaboratori e personale di servizio, dalle forze dell’ordine a tutti i cittadini e gli avventori che hanno rispettato le norme e le indicazioni, facendo sì che l’Artusiana potesse essere davvero per tutti una festa”.
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