Don Luigi Ciotti, nato a Pieve di Cadore in provincia di Belluno nel 1945 e cresciuto a Torino, comincia la sua opera pastorale giovanissimo, ancora prima di essere ordinato sacerdote nel 1972, con la creazione nel 1966 del Gruppo Abele, organizzazione che opera all’interno delle carceri minorili e in aiuto ai tossicodipendenti.
L’attività a fianco dei più deboli e degli emarginati continua ininterrotta: nel 1986 Don Luigi ricopre anche la presidenza della LILA (Lega Italiana per la lotta contro l’AIDS). Giornalista pubblicista dal 1988, Don Ciotti interviene come editorialista su numerosi quotidiani e periodici, in particolare su riviste specializzate per operatori sociali e insegnanti.
Negli ultimi anni la sua vita è completamente dedicata alla lotta contro le mafie: nel 1993 pubblica il primo numero del mensile Narcomafie, e nel 1995 fonda “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità.
La legge sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l’educazione alla legalità democratica, l’impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura, sono alcuni dei concreti impegni di Libera. In particolare, il marchio di qualità e legalità Libera Terra con rassegna i prodotti “buoni, puliti, e giusti” lavorati sui terreni confiscati: olio, vino, pasta, taralli, legumi, conserve alimentari e altri prodotti biologici realizzati dalle cooperative di giovani in Sicilia, Calabria, Campania, Puglia e Lazio. Ogni anno su questi terreni si svolgono i campi di volontariato internazionale con giovani provenienti da ogni parte del mondo.
Tra i tanti volumi pubblicati da Don Luigi Ciotti, ricordiamo Persone, non problemi. L’utopia concreta della strada (1994), Una chiesa dei poveri o una chiesa povera? (1999), , Dialogo sulla legalità (con Nichi Vendola, 2005), I cristiani e il valore della politica, 2006, Non lasciamoci rubare il futuro, 2006. Parlare di legalità non basta. Riflessioni sull’educazione alla responsabilità e alla cittadinanza (2008).
Don Luigi Ciotti, verrà appositamente a Forlimpopoli il 9 ottobre per ritirare il Premio nel corso di un incontro in cui racconterà in particolare l’esperienza delle cooperative sociali di Libera Terra.
Pellegrino Artusi insegna: “Amo il bello e il buono ovunque si trovino” e il Premio 2010 viene assegnato a Don Luigi Ciotti, e con lui all’intera Associazione “Libera”. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, per l’impegno concreto e tangibile che dà vita ai prodotti a marchio Libera Terra, coltivati sui terreni confiscati alle mafie. Un segno forte di speranza e di ottimismo, in grado di trasformare le ingiustizie in terreno fertile per la costruzione di un mondo più giusto e quindi più “bello e buono”.