Su il sipario sulla Festa Artusiana, nove giorni con i sapori, gli odori e la convivialità di Pellegrino Artusi. Una kermesse che si apre controcorrente: “senza”. Senza latte, senza carne, senza grassi, senza glutine. Niente paura, stand e gli oltre quaranta punti di ristorazione saranno ben forniti di pietanze da laccarsi i baffi (su 360 piatti in carta ben 122 ricette sono ispirate all’Artusi). Ma la Festa è anche momento di cibo come cultura per la mente.
Ed ecco che a inaugurarla sarà proprio la riflessione a tutto tondo nel convegno “Cucina senza” in programma sabato 24 giugno alle 17,00 a Casa Artusi. In un vero e proprio viaggio che comprende passato, presente e futuro della cucina italiana, durante la serata si discuterà il valore della rimozione negli ingredienti, così come nei piatti e nelle tavole, per arrivare infine agli stili di vita. A intervenire il meglio della cultura gastronomica italiana: gli storici Massimo Montanari e Alberto Capatti con i rispettivi interventi “Senza fuoco” e “Artusi senza”, il semiologo Paolo Fabbri con “Senza posate”, il Direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale sull’Agroalimentare dell’Università di Bologna Marco Dalla Rosa con “Senza carne?” e lo scrittore Piero Meldini con “Senza niente?”. Modera l’incontro Giordano Conti, Presidente di Casa Artusi (ingresso gratuito).
È il primo di 150 appuntamenti, in un caleidoscopio di incontri, sapori, spettacoli e musica che dal 23 giugno al 1 luglio riempie le piazze e i vicoli di Forlimpopoli. Andiamoli a scoprire.
Tante iniziative al Museo
Alle 19,00 al Museo Archeologico di Forlimpopoli va in scena Forlimpopoli da assaggiare, una passeggiata alla scoperta dei principali monumenti della città con degustazione di prodotti tipici, a cura di Fondazione di RavennaAntica (ingresso 7,00 Euro). Gli incontri continuano la sera con Stare a tavola nel mondo antico, percorso alla scoperta dei cibi e dei modi di vivere la convivialità dalla Preistoria al Rinascimento. La visita guidata a cura di Fondazione RavennAntica parte alle 21,00 e alle 22,00 dal MAF Museo Archeologico di Forlimpopoli “T. Aldini” (Piazza Fratti, 5). Ingresso 4,00 Euro.
Scopri Casa Artusi
Alle 18,30 da Casa Artusi (via Costa 27) parte la visita guidata alla scoperta degli ambienti tanto cari al gastronomo Pellegrino Artusi: la Chiesa dei Servi, la Biblioteca e l’Archivio della corrispondenza personale di Pellegrino Artusi, la Biblioteca di Gastronomia Italiana e la Scuola di Cucina (ingresso 3,00 a persona, bambini 0-12 anni e cittadini forlimpopolesi gratuito).
Incontri a Casa Artusi
Casa Artusi alle 21 ospita anche “Aish. Pane. Vita”, una conversazione dello scultore contemporaneo Matteo Lucca, con la direttrice di Magazzeno Art Gallery di Ravenna Alessandra Carini. L’incontro, curato dalla Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì, analizza i variegati legami tra il pane e la vita, che in arabo si traducono nell’unica parola ‘Aish’.
Proposte per tutti i palati
A partire dalle 20,00 la città artusiana si anima di odori e sapori con le proposte dei circa una quarantina di ristoranti del tipico allestiti per l’occasione, a cui si aggiungono quelli della ristorazione permanente della città. Animatissima Piazza Artusi che nella Città dei sapori mette sul piatto pietanze per tutti i gusti. A partire dal Comune di Polesella che, insieme all’Associazione Culturale Soffitte in Piazza, propone una degustazione della ricette “Riso alla cacciatora” e del “Baccalà rosso con polenta bianca”, descritte da Pellegrino Artusi nella sua sosta a Polesella mentre si recava alla fiera dei cavalli di Rovigo.
Alla città dei sapori sarà anche il Tortello Amaro di Castel Goffredo, frutto di una sedimentazione e stratificazione territoriale orale della tradizione culinaria goffredese, a cura della Pro Loco di Castel Goffredo; e il Mandorlato alla Modigliana assieme ad altri piatti tipici della collina tosco-romagnola, a cura di Pro Loco di Modigliana.
Numerosi gli stand gastronomici sempre in Piazza Pellegrino Artusi dalle 20,00: da Bertinoro la Ca’ de bè con i suoi crostini ai fegatini e strozzapreti melanzane e ricottina fresca abbinati al vino della Tenuta la Viola; da Rovigno (Croazia) lo stand Sapori e suoni dell’ecomuseo della Batana che propone la degustazione dei Sardòni saladi, Sardiele in savòr e calamari fritti al ritmo delle musiche tradizionali rovignesi; il pesce dell’Adriatico nello stand La tavola dei Pescatori a cura dell’Organizzazione di Produttori, Armatori ed Operatori della pesca di Cesenatico; l’Associazione Culturale San Marten cura …Aspettando “Pesche in festa” con proposte di piatti a base di pesche nettarine.
Gli spettacoli di sabato 23 giugno
Ben sette le proposte di spettacolo in un ricco cartellone sotto la direzione artistica di Stefano Bellavista dell’Associazione culturale Cult. La serata si apre alle 20,30 con le musiche e le marcette itineranti per le vie del centro di Siroppi Marching Band, mentre Mad Brass Quartet percorre a zigzag bancarelle e piccoli stand. Dalle 21,00 al Teatro Verdi va in scena lo spettacolo “Dante da piccolo” con gli allievi del laboratorio teatrale Teatro degli Avanzi di Forlimpopoli diretti da Denio Derni e Rita Bonoli. In piazza Pompilio è atteso il teatro a menù fisso di Denis Campitelli “Purbiòn di Romagna” (21,15), mentre il Fossato della Rocca ospita “Bonbon, chicche di teatro per i più piccoli” a cura di Francesca Zoccorato. Alle 21,00 via Costa si anima con il concerto per organetto e fisarmoniche del Duo Baguette, che si ripete anche alle 22,00.
Doppio spettacolo, alle 21,00 e alle 22,00, anche per “Giochi da incubo” in via Veneto, comicità e clownerie a partire dalle ricette di Pellegrino Artusi.