Il Museo Casa Artusi è ospitato nel complesso monumentale dell’ex convento dei Servi di Maria, uno spazio di circa 3000 metri quadrati trasformato nel primo Centro di Cultura Gastronomica attraverso un complesso e sofisticato restauro dell’intero isolato.
Sorto nella seconda metà del XV secolo nel luogo in cui si trovavano, fin dal medioevo, l’ospedale e l’annesso oratorio della confraternita dei Battuti Neri, il convento dei Servi di Maria prende la sua forma definitiva nel corso del XVIII secolo.
La chiesa, in particolare, a partire dal 1707 assume l’attuale impianto centrale e viene dotata di un imponente tamburo ellittico. Al suo interno, ricco di opere d’arte e di eleganti arredi di gusto prevalentemente tardo-barocco, si distinguono una preziosa Annunciazione di Marco Palmezzano (1533) e l’organo con le portelle dipinte da Livio Modigliani (1576). Si possono ammirare, inoltre, il ciclo pittorico dedicato ai Misteri del Rosario del forlivese Antonio Fanzaresi (1735) e affreschi di Paolo Bacchetti (decorazioni della cappella del Cuore Immacolato, 1870 ca.).