Il Palazzo della Torre (o dell’orologio) si affaccia sulla piazza principale di Forlimpopoli.
In origine residenza del Podestà di Forlimpopoli, l’edificio fronteggiava, prima della distruzione albornoziana della città, la primitiva cattedrale e il vescovado.
Ricostruito a partire dal 1380 durante la signoria di Sinibaldo Ordelaffi, il palazzo diviene sede della Municipalità forlimpopolese che qui rimane fino al 1801, anno in cui, con l’arrivo dei Francesi, questa viene trasferita nella Rocca.
Nel corso dei secoli l’edificio è stato oggetto di numerose trasformazioni e di significativi ampliamenti. In particolare fra il 1825 e il 1834, su progetto dell’architetto forlimpopolese Raffaele Briganti, è completamente rifatta l’intera facciata e viene eretta la torre dell’Orologio.
Con l’Unità d’Italia si decide di ospitare all’interno del palazzo l’asilo infantile che vi rimarrà fino al 1919, quando verrà trasferito nel nuovo complesso fatto erigere per tale scopo dagli eredi dell’ing. Emilio Rosetti. Nel 1928 l’edificio diviene sede della Casa del Fascio.
Alla fine della guerra il Comune di Forlimpopoli riesce a rientrare in possesso del palazzo di cui detiene tuttora la proprietà. Nel 1975 un nuovo meccanismo elettrico ha sostituito il vecchio orologio a carica manuale.